La realizzazione dei nostri bicchieri richiede diverse fasi. La prima fase consiste nel prelevare il vetro dal forno con l’utilizzo della canna. Dopo aver lasciato raffreddare il vetro per un po’ di tempo, si soffia sulla canna e si forma una pallina di vetro, questa tecnica prende il nome di soffiatura. Quando il vetro raggiunge la giusta temperatura si comincia a decorare il bicchiere con altro vetro, foglie d’oro, d’argento, murrine o altri elementi in base alla tipologia di bicchiere da realizzare. A questo punto il nostro bicchiere è pronto per essere fuso e si prepara ad entrare in forno.

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Quando il bicchiere esce dal forno, si comincia a dargli forma soffiando fino ad ottenere la sagoma desiderata. Una volta raggiunta la forma desiderata si attacca sul fondo del bicchiere una canna detta “pontello” e si stacca il bicchiere dall’altra canna.

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Ottenuto così il fondo del nostro bicchiere è necessario a questo punto scaldare la parte anteriore e all’ uscita dal forno si lavora il bicchiere con l’aiuto di alcune pinze dette “borselle”.

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Una volta finito si stacca il bicchiere dal pontello e si introduce il pezzo nella “tempera” un lungo forno di raffreddamento a nastro. Qui il pezzo scorre e si raffredda lentamente in molte ore di permanenza ed esce pronto per le successive lavorazioni. La garanzia del bicchiere aperto a mano è il segno dello stacco del pontello sul fondo del bicchiere. Altro segno distintivo è il bordo del bevante che se aperto a mano si arrotonda visto che è necessario l’uso del forno per poterlo aprire.

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