Non è vaso, non è bicchiere, sa soltanto quello che non è.
A dispetto del nome, che richiama uno scanzonato ragazzino proveniente dalla città lagunare, il Tipetto Veneziano  è un particolare calice di vetro, con vistosi decori sul gambo e appartenente alla tradizione veneziana dell’arte del vetro soffiato.
In questo articolo vogliamo raccontarvi un po’ di lui, di come riconoscerlo e del perché innamorarvene.

Come riconoscere un Tipetto Veneziano

Ma perché non chiamarlo semplicemente calice?” ci chiedono i clienti in visita alla nostra Showroom .
Effettivamente chiamare il Tipetto “calice” non è sbagliato, ma sarebbe come chiamare un calice “bicchiere”. Il Tipetto infatti è un particolare tipo di bicchiere, più nello specifico un particolare calice in vetro di Murano.

Tipetto Veneziano e Calici: le differenze

Tecnica del vetro soffiato

Partiamo dalla tecnica: un banale bicchiere di vetro a calice può essere fatto con le più disparate lavorazioni, mentre un Tipetto Veneziano sarà sempre e solo fatto con la tecnica del vetro soffiato.
Se volete vedere come lavoriamo noi mastri vetrai di Murano Design, su questa pagina ci sono foto di noi all’opera mentre modelliamo o soffiamo aria dentro vetro incandescente (io che scrivo sono quello più bello), ed è spiegato passo per passo il processo.
Ma in breve possiamo dire che la lavorazione del vetro di murano consiste nel prendere un ammasso incandescente di vetro e di soffiarci dentro con una lunghissima cannuccia!
E poi rimettere l’ammasso (che a quel punto è un po’ meno “ammasso”) dentro al forno, e ritirarlo fuori, e soffiare, e rimetterlo dentro, e ritirarlo fuori, fino a che non ha la forma che vogliamo.
Potete capire quanto sia un lavoro faticoso, ma che regala anche grandi soddisfazioni, perché alla fine ogni Tipetto è un pezzo unico, in cui si può toccare con mano la passione e il duro lavoro del mastro vetraio che lo ha fatto!

Forma del Tipetto Veneziano

Natura morta con calici di OsiasBeert
Osias Beert
Ovviamente per chi non ha occhio esperto è difficile capire, a prodotto ultimato, che tecnica è stata usata. Come capire allora se abbiamo davanti un Tipetto, un calice o uno strano vaso colorato?
Quello che veramente distingue un Tipetto Veneziano da un calice un po’ stravagante e colorato è la particolare forma del gambo.
Fateci caso, tutti i Tipetti Veneziani che vedrete hanno un gambo molto elaborato. È infatti su questo elemento che si deve concentrare la creatività del mastro vetraio per dare vita a un Tipetto e non a un calice! Ed è questa differenza dagli altri bicchieri e che li ha resi, nel 1500, famosi in tutta Europa!

“Posso usare un Tipetto Veneziano per bere?”

Un tempo i Tipetti Veneziani erano dei veri e propri calici di vetro, usati per le cene di nobili e regnanti di tutta Europa!
Caterina De Medici, bisnipote del famoso Lorenzo De Medici (mecenate dei più famosi artisti del rinascimento, fra cui Michelangelo), aveva ereditato dal bisnonno il gusto artistico e quando partì dall’ Italia, per sposarsi con il Re di Francia, portò con sé i suoi preziosi Tipetti Veneziani, facendo esplodere la moda in tutta Europa (non c’erano gli influencer, ma essere regina di Francia e nipote di Lorenzo il Magnifico ti dava comunque una certa visibilità e potere di emulazione).
Oggi purtroppo noi veneziani non abbiamo più così tante occasioni per sposarci con regnanti esteri, invitare a cena duchi stranieri e parlare loro di commerci davanti a una tavola imbandita (anche se ci piacerebbe), per cui usiamo i Tipetti principalmente come bellissimi e decorativi vasi di vetro colorato.
Non pensate che siano sprecati così però! Non sottovalutate quanto sia bello avere in casa un oggetto dalla storia così antica, che fu parte della moda più raffinata dei secoli d’ oro della Repubblica di Venezia.
Natura morta con ostriche e bicchieri, 1606 (Still Life with Oysters and Glasses, 1606 ) Osias the Elder Beert
Natura morta con ostriche e bicchieri, 1606 - Osias the Elder Beert

I nostri Tipetti Veneziani

Con questi paragrafi introduttivi speriamo di avervi almeno un po’ incuriosito su questi splendidi oggetti carichi di storia e che abbiate capito quanto ci sono cari e ne andiamo orgogliosi.
Mostrandovi ora i nostri Tipetti speriamo possiate rendervi conto dell’amore che li ha forgiati.
Ricordate che sono tutti pezzi unici e che per noi maestri vetrai sono come dei figli!
Iniziamo con le presentazioni.

Classici e Tradizionali

Tipetti Venezia

Sono i Tipetti dallo stile più classico, quelli che facciamo ispirandoci ai Tipetti che potevate trovare sulla tavola di un Doge Veneziano del ‘500 e che potreste vedere al Museo del Vetro di Murano.
Sono anche i meno sfarzosi, forse i meno audaci (a noi Veneziani piaceva il lusso, ma sarà pur esistito qualche Doge più morigerato, no?).
Se li volete vedere più nel dettaglio andate qui.
venezia

Tipetti con Incalmo a Righe

Sono come i Tipetti Venezia, ma con l’ upgrade dell’ incalmo a righe.
Incalmo” in veneto significa “innesto“. Per fare questo Tipetto, mentre il vetro è ancora caldo e lo stiamo lavorando, aggiungiamo delle strisce di vetro colorate e una fascia in cristallo sulla parte superiore della bocca del calice (facendo così un “innesto”, appunto).
Se aprite la pagina forse si vedrà meglio di cosa parliamo.
Tipetti incalmo a righe

Tipetti Burmense

I Burmense sono sempre di stile che definiremmo “tradizionale“, ma a differenza dei Tipetti Incalmo a righe, questi sono decorati con della foglia d’ oro (cioè oro tagliato a fogli sottilissimi, di 22 carati), che viene minuziosamente appoggiata sul vetro prima che si raffreddi, così da attaccarsi ben bene ad esso.
Questi sono i tipi di Tipetto che più di tutti sfoggiano la loro nobiltà veneziana, quelli da cui ci immaginiamo sorseggiasse il vino Caterina de Medici, mentre incantava i nobili francesi con la sua eleganza italiana.
tipetti burmense colorati con foglia d'oro

Moderni

Usciamo dalla comfort zone del classico e della tradizione per lanciarci nella nostra reinterpretazione dei Tipetti Veneziani.
Il passato deve essere trattato come un grande maestro, un saggio che deve insegnarti a crescere e a rinnovare quello che lui ha già fatto, in modo da mantenere sempre attuale il suo lavoro.
I Tipetti non sono solo bicchieri decorativi del passato, crediamo che siano oggetti senza tempo, capaci di adattarsi alle esigenze e al gusto moderno. È la capacità di rinnovarsi che distingue un pezzo di semplice artigianato da uno d’arte, e noi pensiamo che il Tipetto Veneziano sia arte!

Tipetti Argenti

La lavorazione è inizialmente simili ai Tipetti Burnese. Solo che qui non viene applicata una sottile foglia d’ oro ma d’ argento.
A fare lo stacco con la tradizione è l’ innovativa scelta di decorarli con delle colate di vetro al loro interno, secondo l’ estro del mastro vetraio. Ogni colata decorativa sarà irripetibile e renderà il Tipetto un pezzo unico, un momento condiviso solo fra voi e il suo artigiano!
tipetti argenti con foglia d'argento

Tipetti a Canne Murrine

Facciamo un ulteriore passo per allontanarci dal Tipetto Classico per vedere dei Tipetti realizzati con la tecnica delle murrine.
Di questa tecnica ne abbiamo parlato in questo articolo qui . Se non avete voglia di andarvela a rileggere possiamo dirvi, in breve, che le murrine sono una tecnica antichissima (da ben prima che qualcuno avesse idea di costruire delle palafitte in una laguna del Nord Italia ). La tecnica però andò perduta e venne riscoperta e riutilizzata a Venezia solo nel XIX secolo (se pensiamo a tutta la storia della Serenissima, questo fatto, converrete con noi, è molto recente!).
Abbiamo qui preso la forma del Tipetto, artefatto del ‘500 e fatto sposare con una tecnica dell’ 800!
tipetti veneziane a canne murrine

Tipetti Gaudì

Qui, credo si possa intuire, è dove ci siamo divertiti di più!
Gaudì ci piace tanto (lo abbiamo omaggiato già qui e qui.
Del resto, chi meglio del massimo esponente del modernismo poteva ispirarci nel creare dei Tipetti modernissimi?
Con questa serie abbiamo fatto abbracciare la Tradizione Veneziana con il Modernismo Catalano. Perché l’ arte deve essere anche questo: un punto di incontro non solo fra passato e presente ma anche fra popoli e culture.
Pensate che Gaudì avrebbe apprezzato il nostro omaggio?
Tipetti con decorazioni ispirate a Gaudì

Tipetti candelabri

Come detto precedentemente, nessun veneziano usa più tipetti per bere, e i preziosi e particolari calici vengono esposti assieme agli altri vasi di vetro di murano come elementi decorativi.
Quindi abbiamo pensato: perché non farne dei candelabri?
Il gambo è quello tipico del tipetto (se no non sarebbe un Tipetto, ricordate?), ma abbiamo modificato la bocca a calice per aggiungerci un porta candela, in modo da rendere i Tipetti degli oggetti ancora utilizzabili!
Candelabri in vetro di murano con gambo decorato con cigno o delfino

Conosciamoci!

Con questo articolo sui Tipetti Veneziani speriamo di avervi emozionato tanto quanto ci emozioniamo noi a crearli e, se vi abbiamo incuriosito, saremo felici di rispondere alle vostre domande e di mostrarvi le nostre preziose creazioni.
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